Dal 6 giugno 2013 l'Attestato di Certificazione Energetica degli edifici (ACE) si chiama APE, Attestato di prestazione energetica. Per vendere o affittare un immobile il proprietario deve esibire un certificato di efficienza energetica della struttura, pena pesanti sanzioni. E' quanto prevede il decreto n. 63 del 4 giugno 2013 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013 - che, oltre a contenere le proroghe degli "ecobonus" (50% e 65%) recepisce la direttiva 2010/31UE sulle prestazioni energetiche degli edifici e prevede edifici a "energia quasi zero" a partire dal 2018 per le PA e dal 2021 per i privati.
La Certificazione energetica è obbligatoria per ogni attività immobiliare a titolo oneroso perciò affitto o vendita di immobili.
La certificazione energetica consiste in un certificato APE (attestato di Prestazione ficazione Energetica) che attesta le caratteristiche termiche di un edificio.
Per caratterizzare gli edifici ci sono delle fasce di classi energetiche per dare un’idea immediata della bontà energetica: gli edifici migliori sono in classe A , poi ci sono la B,C,D,E,F,G, via via sempre meno performanti.
Il valore di riferimento è l’ Epgl (kWh/m2 anno) ossia il consumo a metro quadro all’anno globale comprensivo di riscaldamento Epi e acqua calda sanitaria Epacs.
È da evidenziare che solo gli edifici residenziali hanno un Epgl espresso a metro quadro mentre tutti gli altri edifici hanno un valore a metro cubo. Infatti una palestra con un soffitto alto in classe A consumerà di più a metro quadro di un appartamento alto 2,60m ma avrà un consumo uguale a metro cubo.
L’attestato di certificazione energetica caratterizza gli edifici e consente a chi vuole comprare o andare in affitto in una casa di avere un ordine di grandezza di quanto si spenderà a metro quadro per riscaldarla.
Vi sono dei requisiti minimi da rispettare per le nuove costruzioni che devono essere almeno in classe energetica B, inoltre le singole parti ossia pareti, tetto, solai, serramenti esterni devono rispettare dei valori limite di trasmittanza (isolamento termico) fissati da normativa. Tali valori limite degli elementi costruttivi devono essere rispettati anche in caso di lavori sull’esistente.
L’APE deve essere redatto da un professionista che dichiara l’indipendenza al progetto, ossia non può essere né progettista, né costruttore, né direttore dei lavori.
Per produrre l’APE è necessario utilizzare un programma certificato dal produttore con una dichiarazione di rispondenza e garanzia di scostamento max dei risultati conseguiti non inferiori al +-5% rispetto ai valori della metodologia di calcolo di riferimento (UNITS11300) fornito dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano).
APE NAZIONALE
In Italia vale l’ACE nazionale che è un certificato che ha le classi energetiche che dipendono dal rapporto S/V (Superficie disperdente lorda / Volume riscaldato lordo). Pertanto le classi variano da edificio a edificio.
L’APE Nazionale è identificato da un documento con delle lancette tipo conta giri della macchina che indicano quanto consuma un edificio.
APE DELLA PROVINCIA DI TRENTO
In provincia di Trento è obbligatorio produrre l’APE Provinciale. Esiste un ente certificatore Provinciale a cui i professionisti abilitati devono essere iscritti, l' Odatech. Qui gli edifici certificati sono inseriti in una sorta di catasto energetico. L’APE Provinciale differisce da quello nazionale per via dell’aspetto grafico ossia c’è una casetta con l’indice energetico all’interno e una scala di classi colorate con in più rispetto a quello nazionale anche le classi A+ , B+ e C+. L’APE Provinciale ha le classi di Epgl fisse a scaglioni ossia: la A+ <30, la A da 30 a 40, la B+ da 40 a 50, la B da 50 a 60 e così via.
AQE
L’attestato di qualificazione energetica è redatto dal progettista o dal direttore dei lavori che non può produrre l’ACE perché non è indipendente al progetto ma che può dichiarare le caratteristiche dell’edificio realizzato. Il certificatore energetico a sua volta può avvalersi dell’ AQE per definire correttamente la classificazione energetica dell’edificio.